III INCONTRO MONDIALE DEI MOVIMENTI POPOLARI
2-5 NOVEMBRE 2016
Con la partecipazione di 170 delegate e delegati di 65 Paesi, appartenenti a movimenti popolari in cui si organizzano lavoratrici e lavoratori dell’economia popolare – dei campi e di diversi settori che rappresentano gli esclusi della società -, invitati da Papa Francesco, inizia mercoledì 2 novembre il III Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari in Vaticano, che si concluderà sabato 5.
Nel corso dei quattro giorni dell’incontro si svolgeranno diverse discussioni e dibattiti attorno agli assi che ormai segnano storicamente l’evento e che rappresentano le principali preoccupazioni tanto dei movimenti come del Papa: Terra, Casa e Lavoro.
In questa occasione, si avvieranno anche nuovi dibattiti estesi a prospettive di analisi e di lavoro su Popolo e Democrazia, Territorio e Natura e Rifugiati e Sfollati del Mondo. Con l’obiettivo di individuare nuovi strumenti, rafforzati dalla stessa visione dei protagonisti di queste problematiche.
Come già ha evidenziato Juan Grabois del Comitato Organizzatore del EMMP, “esiste un’enorme quantità di organizzazioni che sono costituite e promosse dagli esclusi e che, lungi dal rassegnarsi alla miseria che è stata loro imposta, resistono in un’ottica di solidarietà all’attuale paradigma tecnocratico. Il dialogo tra noi e la Chiesa mira ad accompagnare, promuovere e rendere visibili questi processi che sorgono dalle basi popolari.”
In funzione degli assi attorno a cui si svolge l’incontro, ha affermato: “Le 3-T (Tierra, Techo, Trabajo) continuano a essere il cuore dei nostri Incontri; sono diritti che vengono conculcati da un sistema ingiusto che lascia milioni di contadini e contadine senza terra, famiglie senza casa e lavoratori e lavoratrici senza diritti. Per questo i protagonisti principali dei nostri Incontri appartengono ai tre grandi settori sociali menzionati, gli emarginati dei campi e delle città”.
La Plenaria di Apertura dell’Incontro Mondiale dei Movimenti Popolari si realizzerà il 2 novembre alle 14 e sarà presieduta dal Comitato Organizzatore del EMMP, composto dal Card. Peter Turkson, del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace; da João Pedro Stédile, del Movimento dei Lavoratori Senza Terra (MST)-La Vía Campesina – Brasile; da Juan Grabois, del Movimento dei Lavoratori Esclusi (MTE) e della Confederazione di Lavoratori dell’Economia Popolare (CTEP) – Argentina; da Jockin Arputham, della Federazione Nazionale degli Abitanti degli Slum dell’India-Slum Dwellers International (SDI) – India; e da Xaro Castelló, della Fraternità Operaia dell’Azione Cattolica(HOAC) e del Movimento Mondiale di Lavoratori Cristiani (MMTC) – Spagna.
Gli scambi delle delegazioni partecipanti si concluderanno il 5 novembre, quando, in dialogo con Papa Francesco, gli presenteranno il documento finale con le proposte dell’Incontro.